Le Bcc (Banche di Credito Cooperativo) costituiscono, insieme alle Casse Rurali, il sistema di Credito Cooperativo. Rispetto alle altre aziende del sistema bancario si caratterizzano per essere fortemente improntate al localismo e alla finalità mutualistica. Con una distribuzione di sportelli capillare sul territorio, assolvono l’importante compito di promuovere lo sviluppo locale.
Anche le Bcc hanno avviato la commercializzazione di conti depositi.
Il conto deposito è uno strumento molto vantaggioso per remunerare il proprio risparmio, con rendimenti interessanti e massima flessibilità nella gestione della liquidità. I conti deposito infatti consentono al depositante di ottenere un tasso attivo abbastanza elevato, con la certezza di poter riscattare in qualsiasi momento l’investimento; il tutto senza sopportare alcun costo di attivazione/estinzione e commissioni di gestione.
Fondo di Garanzia dei Depositanti
La sicurezza del conto deposito in questo caso è garantita dal Fondo di Garanzia dei Depositanti (FGD), fondo a cui tutte le BCC e CR sono tenute ad aderire. Così come il Fondo interbancario di Tutela dei Depositi (FITD, cui aderiscono le altre banche del sistema bancario), tale fondo garantisce alla clientela depositante, in caso di insolvenza della banca aderente, il rimborso del proprio risparmio sino al limite di 100.000 euro per depositante.
Risulta essere opportuno sottolineare che il sistema di Credito Cooperativo è stato esonerato all’adesione al FITD, in quanto, avvertendo da subito l’esigenza di garantire la propria clientela dal rischio di insolvenza, aveva già creato nel 1978 (cioè prima ancora della costituzione del FITD del 1997) il vecchio Fondo Centrale di Garanzia, poi sostituito dall’attuale FGD.