Fino a qualche anno fa, le casalinghe erano tagliate fuori dal perimetro dei soggetti che potevano richiedere facilmente l’accesso al credito. Le innovazioni sotto il profilo delle modalità di accesso al credito, hanno poi nel corso del tempo, consentito di erogare alle banche o agli enti finanziatori prestiti per casalinghe.
In linea generale, i prestiti a casalinghe sono soluzioni strutturate per offrire importi, generalmente non molto elevati, a questa specifica categoria secondo alcune modalità predefinite a seconda dello stato del richiedente.
Qualora la casalinga disponga anche di un lavoro regolarmente dimostrabile al di fuori di quello domestico, è possibile in tale casistica fare accesso ai prestiti per casalinghe sotto forma di un finanziamento personale.
Diversamente in caso in cui il soggetto non disponga di altra occupazione, i prestiti per casalinghe vengono concessi esclusivamente in presenza di un garante che sia di fatto obbligato per quanto concerne il rimborso del finanziamento stesso. Tale formula di finanziamento in genere viene concessa previa la firma congiunta con il marito o con un familiare.
L’accesso a questa forma di finanziamento è consentita, poi, solo a soggetti buoni pagatori, in quanto non vengono concessi finanziamenti a cattivi pagatori, pignorati o protestati, o comunque a persone con un discutibile credit scores.
Per importi molto ridotti, ovvero fino ad un massimo di 1500 o 2000 euro, la formula più sicura e immediata è senza dubbio quella delle carte revolving, concesse anche senza garante.
Le carte revolving mettono a disposizione dell’utente una vera e propria riserva di denaro sulla quale contare per effettuare acquisti o prelievi di contante. Ad ogni utilizzo la disponibilità della carta diminuisce, allo stesso tempo man mano che il titolare rimborsa le spese con comode rate mensili la dispomibilità sulla carta si ripristina.
La rata minima di una carta revolving viene in genere scelta dal cliente alla sottoscrizione del contratto. Tale rata può essere fissata in valore assoluto oppure in percentuale.