Cotninuando a parlare di indicatori di mercato, l’indicatore ADX, il cui nome completo è media dell’indice di movimento direzionale, è stato creato da Welles Wilder come strumento per misurare la forza di un trend.
Non andiamo a vedere l’equazione per il calcolo dell’ADX, dato che è molto complessa e non verrebbe mai calcolata a mano dai trader, poiché ci sono strumenti appositi che lo fanno in maniera molto veloce e precisa.
La linea ADX è solitamente una linea gialla, mentre la linea +DI , ovvero l’indicatore direzionale positivo, è solitamente di colore rosso, infine la linea -DI, ovvero l’indicatore direzionale negativo, è di colore blu. Quando l’ADX, ovvero la linea gialla, è superiore a 40, questo indica una forte tendenza. Quando l’ADX è inferiore a 25, indica una tendenza debole. Se l’indicatore ADX si trova al di sotto del valore di 20, è un segnale che una nuova tendenza si sta sviluppando e che può essere un buon momento per entrare nel mercato.
Quando si deve entrare in una nuova operazione? Quando il valore del +DI passa al di sopra della linea -DI, si ha l’indicazione per aprire una posizione long. Se invece, al contrario, la linea -DI passa al di sopra della linea +DI , si ha un’indicazione per la vendita.
L’indicatore ATR è uno dei più utilizzati nel mercato delle valute. La sigla ATR sta per Average True Range. Tale indicatore è stato ideato da Welles Wilder. Con l’utilizzo di questo indicatore i commercianti possono confrontare l’andamento attuale del mercato con la sua volatilità storica.
La formula per il calcolo dell’indicatore ATR è:
ATR (t) = TR (t) + TR (t-1) + … TR (t-n +1) / n
dove:
N = periodo della media mobile
TR (t) = MAX (ABS (H (t) – L (t)), ABS (H (t) – C (t-1)), ABS (L (t) – C (t-1))
H (t) = valore massimo
L (t) = valore minimo
C (t) = valore di chiusura
Molto interessante.