L’attuario è un esperto con specifiche competenze nella valutazione dei rischi finanziari e assicurativi.
La professione dell’attuario è regolamentata dalla Legge 194 del 1942 e identifica un’attività nata per fornire alle compagnie di assicurazione un supporto tecnico-scientifico per calcolare e valutare l’entità dei premi da pagare sulla base della probabilità dei sinistri, i rischi, i capitali assicurati e le indennità di varia natura.
Dopo avere definito la probabilità che un evento assicurato si verifichi (incidenti stradali, furti, incendi, infortuni) l’attuario calcola gli importi minimi da far pagare (premi) a chi vuole assicurarsi. Determina inoltre l’importo delle tariffe e i contributi per le assicurazioni sulla vita e sulla previdenza sociale.
Può occuparsi anche di analisi statistiche, certificazione dei bilanci delle imprese di assicurazione e dei fondi pensione, valutazione patrimoniale ed economica di aziende pubbliche e private. Svolge le proprie mansioni sia come lavoratore dipendente nel settore privato o pubblico, sia come libero professionista iscritto all’Albo. Nel primo caso le retribuzioni sono stabilite dai contratti collettivi del settore in cui opera, nel secondo i compensi sono stabiliti in base a un tariffario nazionale.
Varie sono le possibilità di inserimento nel mondo del lavoro: compagnie di assicurazione, istituti di previdenza, società di consulenza, banche, società finanziarie, società di leasing, società di intermediazione organismi istituzionali con funzioni di vigilanza (Banca d’Italia, ISVAP Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni Private).
Entrando più nel dettaglio delle attività svolte da questo professionista, esistono due profili professionali all’interno della categoria: l’attuario iunior e l’attuario, che si differenziano proprio per la diversità delle mansioni svolte. Nell’Albo degli attuari le due sezioni sono nettamente distinte.
Gli iscritti alla sezione A dell’Albo (attuari) si occupano di
formulazione ed elaborazione di piani tecnici per la costituzione, la trasformazione, il riassetto, la liquidazione di imprese ed enti di assicurazione sulla vita e danni, di capitalizzazione e di previdenza;
metodi di organizzazione di uffici statistico-attuariali di enti e imprese;
calcolo e processo valutativo delle basi tecniche, delle riserve tecniche, delle strutture tariffarie e contributive per l’operatività tecnico-gestionale di imprese ed enti;
analisi dei rischi puri di impresa e dei rischi finanziari connessi con l’esercizio di attività assicurative e previdenziali, con configurazione dei relativi piani strategici di controllo e di copertura;
analisi e revisione attuariale di bilanci e portafogli assicurativi, di bilanci tecnici di fondi pensioni, relativi reporting e certificazioni;
progettazione tecnico-attuariale di tariffe assicurative vita e danni e di fondi pensione; la progettazione di prodotti finanziari, lo sviluppo di software applicativo;
altre prestazioni che implicano calcoli, revisioni, rilevazioni ed elaborazioni tecniche d’indole matematico-attuariale, inerenti la previdenza, le assicurazioni ovvero operazioni di carattere finanziario.
Gli iscritti alla sezione B dell’Albo (attuari iunior) hanno mansioni diverse, quali
gestione delle procedure di controllo e di validazione dei dati di portafogli di rischi, propri dei sistemi assicurativi privati e sociali, delle strutture e dei mercati finanziari;
gestione operativa dell’offerta di servizi finanziari, assicurativi e previdenziali da parte di imprese assicuratrici, istituti di credito, società di intermediazione mobiliare, società di gestione del risparmio e altre istituzioni operanti nel campo della finanza e della previdenza;
quantificazioni standard preordinate alla selezione delle varie forme assicurative, di fondi di pensione, di prodotti finanziari e al calcolo delle riserve matematiche e dei piani di tariffe e di contribuzioni concernenti le assicurazioni sulla vita e la previdenza sociale;
elaborazione dei piani di ammortamento per prestiti a lunga scadenza e simili in quanto comportino rilevazioni e accertamenti di specifica indole matematico-finanziaria-attuariale;
calcoli e progetti occorrenti per la valutazione di nude proprietà e di usufrutti.
Formazione
Per esercitare la professione di attuario iunior occorre essere in possesso della laurea di primo livello (triennale) in Statistica (classe L41), mentre per esercitare la professione di attuario è richiesta la laurea magistrale in una delle seguenti classi:
LM16 – Finanza;
LM82 – Scienze statistiche;
LM83 – Scienze statistiche attuariali e finanziarie.
Per quanto riguarda la formazione universitaria, l’offerta formativa è piuttosto varia e le denominazioni dei corsi di laurea sono attribuite direttamente dalle università, per cui risulta difficile elencare tutti i corsi attivati dalle varie facoltà. È consigliabile, quindi, rivolgersi direttamente alle segreterie delle università per ottenere informazioni specifiche o visitare il sito del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
Accesso alla professione
Per esercitare la professione di attuario occorre superare un esame di Stato ed essere iscritti all’Albo, nel quale, come abbiamo visto, sono previste due sezioni.
L’esame di Stato per entrambe le sezioni è articolato in due prove scritte, una prova pratica e una orale.
Per la sezione A, la prima prova scritta, di carattere generale, riguarda gli strumenti probabilistici, statistici e della finanza matematica, di impiego in ambito assicurativo, finanziario e previdenziale.
La seconda prova scritta verte su temi tecnico attuariali e matematico-finanziari delle assicurazioni vita, danni e della previdenza. La prova pratica consiste nell’elaborazione di un progetto tecnico-attuariale o di analisi valutativa di un caso aziendale, nell’ambito delle tematiche tecnico-attuariali delle imprese d’assicurazioni e degli Enti di previdenza. E infine la prova orale prevede la conoscenza di argomenti di tecnica attuariale e finanza matematica nel campo delle assicurazioni e della previdenza, rivolta in particolare a verificare la cultura professionale dell’aspirante attuario, la sua capacità operativa di sintesi e di comunicazione, nonché la conoscenza delle regole applicative, delle linee guida e dei codici deontologici di settore, della legislazione professionale.
Per la sezione B (attuario iunior), invece, l’esame prevede una prima prova scritta, di carattere generale, che riguarda le metodologie quantitative di base impiegate nell’ambito delle tematiche assicurativo previdenziali e finanziarie. La seconda prova scritta concerne l’analisi e la selezione di prodotti di natura assicurativa, previdenziale e finanziaria. La prova pratica riguarda l’approccio tecnico-statistico o di trattamento informatico di basi di dati, relativamente a problemi assicurativi, finanziari e previdenziali. Infine la prova orale si basa sulla discussione di argomenti relativi all’offerta e alla la gestione tecnica dei servizi finanziari, assicurativi e previdenziali, rivolta in particolare a verificare le conoscenze teorico-pratiche e la capacità di comunicazione dell’aspirante attuario iunior, nonché la conoscenza della legislazione e deontologia professionale.