Aprire un negozio in franchising, può rappresentare una buona alternativa imprenditoriale. Questa forma di commercio è particolarmente indicata a chi non possiede il capitale iniziale e a tutti coloro che preferiscono avvalersi del sostegno di una realtà già consolidata; inoltre,l’imprenditore può usufruire di numerosi vantaggi, come quello di ottenere una formazione professionale ad hoc che viene fornita dalla casa madre. Inoltre, alcune case permettono ai loro affiliati di comunicare fra loro, scambiandosi idee e proposte di lavoro.
Naturalmente, affiliarsi non è una scelta prova di rischi; infatti, se malauguratamente il franchisor dovesse avere problemi e fallire, anche i negozi affiliati si troverebbero in una situazione di pericolo.
L’affiliazione però, impone dei limiti che possono riguardare anche le proprie idee imprenditoriali; infatti, la casa madre si riserva di effettuare delle scelte che devono essere sposate anche dagli affiliati. Quando si diventa affiliati si pagano alcuni canoni come il diritto d’ingresso e le royalties. Il diritto d’ingresso, è la quota che il franchisee paga alla casa madre quando viene concluso il contratto di affiliazione, invece le royalties sono delle cifre che l’affiliato paga secondo il proprio giro d’affari.
Per aprire un negozio in franchising, è necessario per prima cosa decidere in quale settore si desidera operare; le categorie sono piuttosto varie e spaziano dalle yogurterie ai negozio di ottica.
Nella scelta del tipo di attività che si desidera avviare, bisogna prendere in considerazione le proprie attitudini e desideri; inoltre, bisogna riflette se si è pronti ad intraprendere un’attività che comporti il contatto col pubblico o meno. Inoltre, è bene valutare l’eventuale impegno finanziario e il costo da pagare al franchisor.
Per riuscire ad individuare il settore nel quale ottenere risultati migliori, è indispensabile uno studio di settore; sulla riuscita dell’attività pesa molto la presenza, nelle vicinanze, di possibili concorrenti. In seguito, è possibile iniziare a richiedere le informazioni alle case madri; in genere, è possibile compilare dei questionari che si trovano su internet per venire richiamati. Per chiarirsi le idee sul mondo del franchising, è opportuno recarsi presso le fiere del settore; le più grandi vengono allestite nelle principali città italiane, come Torino e Roma.
La casa madre, dopo aver valutato le proposte dell’imprenditore, propone un contratto; il consiglio è quello di prendersi tempo per analizzare nel dettaglio i vincoli e le clausole. Alcuni contratti impongono ai franchsee degli obblighi per ciò che riguarda il rispetto di certi livelli di qualità o sul tipo di arredamento. Per scegliere la casa madre, è utile valutare se garantiscono corsi di formazione professionale e con quali modalità; il know how è uno degli aspetti più importanti per ciò che riguarda la riuscita dell’impresa. Per valutare al meglio il contratto, è opportuno rivolgersi ad un commercialista o ad un altro professionista.
Per aprire un negozio in franchising, bisogna analizzare molto bene le condizioni di affiliazione, come il pagamento delle royalties e di altri canoni. Inoltre, bisognerebbe confrontare più contratti, in modo da poter scegliere la proposta più allettante. In alcuni casi, il franchisor chiede che il futuro affiliato si impegni a cercare il locale e a renderlo idoneo per l’avvio dell’attività; invece in altri casi la casa madre si occupa di svolgere le indagini di mercato, di scegliere il locale e, se è necessario, di portare avanti le opere di ristrutturazione. Scegliere il franchising, significa propendere per una formula d’impresa ben collaudata che è in grado di fornire un marchio noto ma anche il sostegno indispensabile per la fase di start up.
Per aprire un negozio in franchising, sono necessarie alcune competenze base, che sono le medesime richieste a tutti coloro che intendono avviare un’attività in proprio. Infatti, pur avendo stipulato un contratto con una casa madre, il franchisee deve mettere in atto alcune strategie per garantirsi la riuscita della propria attività. Ecco quindi che è necessario che abbia un atteggiamento gentile e ben disposto nei confronti dei clienti, che sia disposto a lavorare anche durante giorni festivi e che abbia un minimo di preparazione sugli argomenti relativi al campo economico.