Un immobile può essere acquistato senza abitarlo direttamente e senza sfruttarlo. La nuda proprietà si compra quando si acquistano i locali ma non se ne detiene l’usufrutto. Solitamente questo tipo di acquisto comporta un prezzo ribassato anche perché, per l’appunto, da essa, al momento dell’acquisto, non si possono ottenere vantaggi economici.
Sostanzialmente si tratta di un investimento per il futuro che permette di avere il mattone da parte senza pagare alcuni gravami di tasse che restano ad appannaggio dell’usufruttuario: Irpef e l’Imposta Comunale sugli Immobili, nei casi di reddito in cui si deve pagarla, sono infatti di pertinenza di chi ha l’immobile in usufrutto.
Nell’acquisto della sola nuda proprietà c’è un altro piccolo vantaggio, piccolo per modo di dire visto che comunque si parla di valori totali di centinaia di migliaia di euro e quindi anche le piccole spese, come l’imposta di registro, diventano importanti.
Nel caso dell’imposta di registro essa viene calcolata sul valore della nuda proprietà che è ben differente dal valore di commercio. In generale la percentuale di riduzione del prezzo di un immobile per la nuda proprietà è direttamente proporzionale all’età del usufruttuario. Visto che quest’ultimo cede i muri ma può restare in casa fino alla morte ovviamente la riduzione maggiore si ottiene con usufruttuari più giovani.