Parlare al capo non è sempre una cosa facile, ma basta seguire queste regole per affrontare un discorso con il proprio superiore.
Ci sono molte volte in cui potreste essere in disaccordo con il vostro capo, e spesso si vuole raccontargli le proprie idee o dubbi, ma non si sa come avvicinare la figura più sfuggente dell’rganizzazione in cui si lavora, il Capo.
Ogni capo sarà diverso, ma ci sono alcune regole, aspetti, generali da tenere a mente quando si vuole affrontare una conversazione seria con il proprio superiore o supervisore.
Vediamo alcuni consigli utili per parlare al capo senza timori e paure.
Essere sempre educati e rispettosi. Questo sta alla base del vivere civile oltre che del rapporto di superiorità che passa tra voi ed il capo, questo non significa tacere.
Rispettare l’autorità. Fatevene una ragione, siete dipendenti, quindi è normale essere assoggettati a scelte che potreste non condividere; accettatele, nei termini di legalità e sicurezze e di rispetto dei vostri diritti.
In privato. Non discutete in pubblico o davanti ai vostri colleghi, chiedete di parlare in privato.
Linguaggio del corpo. La dice lunga su di te e le tue sensazioni. Braccia incrociate è spesso un segno di collera o di sfida, seduti o in piedi evitate di apparire e far trasparire presunzione, mostratevi fiduciosi sulla risoluzione di qualsivoglia cotroversia o problematica.
Il capo ha un cuore. Concesso l’incontro significa che ha a cuore la vostra integrità e serenità sul posto di lavoro, per cui non plemizzate; esponete il fatto, ponete domande e fornite risposte, egli vuole aiutarvi altrimenti non sarebbe a parlare con voi.
Ultimatum. Non fate minacce o ultimatum, siete voi ad andare fuori dall’azienda se qualcosa non quadra, mai il vostro capo o superiore.
La chiave è il rispetto. Il vostro capo vuole essere il pilastro dell’azienda e non è cosa facile, siate rispettosi perchè gli siete debitori, non dimenticatelo alla prima controversia o al primo dissapore.