Possedere una certa sommetta, magari messa da parte nel corso della vita con tanti sacrifici, significa anche dovere pensare ad un modo per non farle perdere di valore o, meglio ancora, pianificare una serie di investimenti per aumentarne la consistenza nel corso del tempo.
Un modo per far fruttare i propri risparmi è la sottoscrizione di un piano di accumulo, detti anche brevemente PAC. I piani di accumulo possono avere una serie di differenze, poiché rispecchiano i target di utenti ai quali si rivolgono, ma ciò che risulta essere interessante è la finalità, ovviamente comune a tutti. Essi si propongono, in effetti, di costruire un capitale in costante crescita nel corso del tempo, senza dover per questo stressare in modo troppo forzoso le risorse finanziarie delle quali si dispone.
Questo significa, quindi, che si tratta di un investimento significativo sul medio lungo periodo ma non sul breve. Le somme da versare sono variabili e possono partire da un minimo di 50 euro al mese. Non vi sono limiti, invece, per il tetto massimo che si può raggiungere attraverso il versamento mensile.
I Pac sono una delle migliori soluzioni per i piccoli risparmiatori che possono contare su un ingresso, al termine dell’investimento, sicuro. Molto spesso, attraverso i piani di accumulo si possono anche gestire delle pensioni integrative, a patto di sottoscrivere anche un fondo comune di investimento. La stessa preoccupazione eventualmente legata all’andamento del fondo può essere di molto ridimensionata grazie ad una durata lunga dell’investimento che, da sola, è in grado di assorbire eventuali criticità.