Nell’ipotesi in cui un professionista iscritto ad un Albo debba procedere per vie legali alla riscossione del proprio onorario, è sufficiente provare l’effettività e la consistenza delle prestazioni professionali svolte per il tramite della parcella liquidata dal Consiglio dell’Ordine di appartenenza.
La parcella vistata dall’Ordine, meglio se accompagnata da una prova testimoniale, vale a provare il conferimento del mandato, l’esecuzione delle prestazioni indicate nella stessa nonché la loro congruità.
Pertanto la parcella vistata dall’Ordine non rappresente una semplice dichiarazione unilaterale del professionista.
Tale documento è dunque sufficiente a giustificare la predisposizione di un decreto ingiuntivo richiesto dal professionista per il pagamento del corrispettivo delle proprie prestazioni.