La capitalizzazione, vale a dire la valutazione complessiva che il mercato aggiudica ad una
società quotata, si ottiene semplicemente moltiplicando il prezzo corrente per il numero delle
azioni che sono state emesse dalla società stessa.
Per una spiegazione dettagliata è possibile vedere questa guida sulla capitalizzazione su Dizionarioeconomico.com.
Nei mercati finanziari americani è di uso comune
una classificazione tra le differenti classi di capitalizzazione (Market Capitalization).
Mega Cap: società che hanno una capitalizzazione di mercato superiore a 200 miliardi di dollari.
Questa classe comprende un numero ristrettissimo di società (come General Electric, Exxon, Microsoft, etc.) leader nel loro settore,
i cui titoli sono grandemente diffusi tra il pubblico degli investitori.
Large Cap; società con una capitalizzazione di mercato compresa tra 10 e 200 miliardi di dollari.
Questa classe comprende la maggior parte delle grandi e più note società quotate presenti sul mercato, i cui titoli sono generalmente
considerati, assieme a quelli delle Mega Cap, tra i meno rischiosi del mercato. Tali titoli vengono comunemente chiamati Blue Chips.
Mid Cap: società con una capitalizzazione di mercato compresa tra 2 e 10 miliardi (billions) di dollari.
Questa classe comprende ogni genere di società, da quelle più tradizionali a quelle impegnate nei settori tecnologici più avanzati.
Non sempre sono leader del loro settore, ma spesso hanno le carte in regola per diventarlo. Tra i titoli emessi da società Mid Cap, si
trovano la maggioranza dei Growth Stocks: titoli che non pagano dividendi e quindi non danno alcun reddito (Yield), caratterizzati da
un elevato rapporto tra prezzo ed utile per azione (Price/Earning), che in compenso però hanno delle aspettative di crescita dell’utile
(Earning Growth) molto superiore alla media del mercato.
Small Cap:società con una capitalizzazione compresa tra 300 milioni e 2 miliardi (billions) di dollari.
I titoli di queste società, che spesso hanno una storia aziendale relativamente breve, presentano grandi potenzialità di crescita, unite
ad un rischio di investimento più elevato.
Micro Cap: società con una capitalizzazione di mercato compresa tra 50 e 300 milioni di dollari
Le potenzialità di crescita di queste società sono spesso paritetiche al rischio negativo estremo. Ragion per cui, i loro titoli quotati,
sembrano più adatti ad una scommessa che ad un investimento. Fatte, ovviamente, le dovute eccezioni che solo gli analisti più
esperti sanno valutare.
Nano Cap: società con una capitalizzazione di mercato inferiore ai 50 milioni di dollari.
I titoli di queste società, quasi sempre Penny Stocks normalmente trattati all’OTCBB o al Pink Sheet, sono considerati i più rischiosi.